Sono tanti i dettagli da tenere conto per la cura e la salute di un bambino e, forse, non ci si pensa abbastanza ma anche per i denti è così. Le cure infatti, sono diverse da quelle che può ricevere un adulto.
Esistono proprio i dentisti per bambini, specializzati nelle esigenze dei piccoli pazienti: si parla quindi di ortodontisti, come ad esempio il nostro studio medico che si occupa di ortodonzia del bambino a Verona.
Ma quali sono le vere differenze tra un dentista per adulti e uno per bambini? E quali sono i diversi trattamenti? Ma soprattutto, quali sono i consigli migliori per la temuta prima visita?
Cosa fa un dentista per bambini?
La pedodonzia è quel ramo dell’odontoiatria che si occupa della salute orale dei bambini fin dall’infanzia e per tutta l’adolescenza.
Il dentista per bambini usa tecniche diverse e si occupa di trattamenti ai denti specifici per il bambino ma, prima di tutto, adotta una serie di strategie per far sì che il bambino sia rilassato e che non nasca in lui la famosa paura del dentista. Inoltre, un dentista per bambini deve fornire costantemente supporto alla famiglia sotto forma di consigli per quanto riguarda la prevenzione delle malattie del cavo orale, la corretta igiene e, correlata alle ultime due, una sana alimentazione.
Ma, il compito più importante del dentista è quello di suggerire un buon piano di prevenzione, per evitare problemi che possono condizionare la salute negli anni successivi. È sicuramente molto difficile insegnare ai bambini certe abitudini ed è qui che subentra la bravura del pedodontista, per far apprendere in modo semplice ma anche buffo e divertente come prendersi cura cura dei propri denti. Anche, e proprio per questo, il dentista per bambini deve essere diverso: oltre agli studi in odontoiatria infantile deve avere grandi doti di comunicazione e tanta pazienza.
I dentisti per bambini si occupano quindi del primo ciclo di vita dei denti: i denti da latte iniziano a comparire già durante i primi 6 mesi di vita e, circa all’età di 6 o 7 anni, cominciano a cadere per poi essere sostituiti da quelli permanenti, in un ciclo che termina intorno ai 12 anni. Durante queste fasi è fondamentale avere un’igiene orale adeguata proprio perché si pongono le basi per una dentatura forte e sana.
In più, bisogna tener conto che la salute dei denti da latte è davvero importante, non solo per lo sviluppo dei denti permanenti: mantengono il giusto spazio per i denti futuri e li guidano nella posizione corretta, sviluppano la corretta crescita delle ossa e dei muscoli della mascella, da cui poi ne deriva anche il corretto linguaggio.
In definitiva, il dentista per bambini deve tenere conto di tutti questi aspetti cruciali per una crescita sana.
Differenze con i dentisti per adulti
Come già detto, un dentista per bambini si differenzia molto da uno per adulti per l’approccio e la comunicazione, ma anche per le cure.
I principali trattamenti di cui si occupa un dentista per bambini sono:
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Controlli della salute orale
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Cura delle carie
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Assistenza odontoiatrica preventiva
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Pulizia dentale professionale con trattamenti con fluoro
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Consigli nutrizionali
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Consulenza sulle abitudini di vita (come ad esempio l’uso del ciuccio)
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Valutazione e trattamenti per raddrizzare i denti e correggere il morso (ortodonzia infantile)
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Sigillatura dei solchi dentali e cura delle carie
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Cure per lesioni dentali come denti fratturati o scheggiati
A che età portare il bambino da un dentista
L’età giusta per portare il bambino dal dentista è tra i 4 e i 6 anni.
Una prima visita, prima che insorga un problema, è molto importante per dargli modo di abituarsi e di accettare questa nuova figura, che non farà altro che controllare che i denti siano sani e darà dei consigli di prevenzione.
La prima visita: alcuni consigli
Il consiglio iniziale per la prima visita dal dentista è quello di creare un contatto fin da subito positivo, ovvero far conoscere la figura del dentista pediatrico quando ancora non c’è un problema da risolvere.
Ci sono poi alcuni semplici consigli che vi elenchiamo qui:
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Non associate il dentista con la parola “paura”, parlate di lui anche come una persona amica e sicura.
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Per il primo incontro, cercate di scegliere un momento che sia sereno per il bambino, in cui non ci sono altre visite mediche o, ancora meglio, quando non è oberato da impegni scolastici.
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Restate assieme al bambino durante il primo appuntamento. Per gli appuntamenti successivi, sarebbe bene invece lasciarlo solo con il dentista, per creare con lui una relazione di fiducia.
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Evitate parole come “ago” e “puntura”, o frasi come “non ti fa male!”
Insomma, evitate di far cadere il bambino nella odontofobia: chi ne soffre è spaventato dalla figura del dentista a causa dei racconti sentiti dagli amici, o dai genitori che hanno vissuto spiacevoli esperienze personali.