Lo schiocco della mandibola, più propriamente noto come disturbo temporo-mandibolare (TMD) in quanto derivante da problemi che riguardano l’articolazione temporo-mandibolare, regolatrice dei movimenti della mandibola, si presenta all’apertura e chiusura della bocca, quando si parla, mangia o sbadiglia. Tale disfunzione, in molti casi, è una patologia infiammatoria comune, spesso dolorosa e fastidiosa. La mandibola scrocchia a causa di un’anomalia o malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare e delle strutture a essa annesse come tendini, legamenti e muscoli che collegano l’osso mascellare alle zone laterali del cranio.
Il disturbo ha diverse cause, la maggior parte delle quali comportamentali, come digrignare i denti (bruxismo), mordersi le labbra e/o l’interno delle guance, mangiarsi le unghie, masticare troppi chewingum, serrare la mascella in situazioni di stress (fisico e psicologico). Tuttavia, il disturbo temporo-mandibolare può anche essere causato da alcune patologie, e una loro diagnosi è fondamentale per prevenire il consumo o la lussazione della mandibola attraverso il trattamento più adeguato.
La mandibola che scrocchia può, infatti, essere una conseguenza della malocclusione dentaria (come ad esempio la malocclusione di seconda classe), che provoca un disallineamento della bocca; l’artrite reumatoide e l’artrosi, che danneggiano la cartilagine articolare; traumi facciali, con lesioni o dislocazioni della mascella, con presenza di ematomi e gonfiore; disturbi cronici come la sindrome miofasciale che colpisce vari muscoli del corpo tra cui quelli della bocca; in presenza di tali sintomi e patologie, e nei casi più gravi di dolore e mandibola bloccata durante le azioni quotidiane, è importante rivolgersi all’ortodontista per evitare il deteriorarsi della situazione.
Cosa fare quando scrocchia la mandibola?
In caso di mandibola che scrocchia, con presenza di scricchiolii all’apertura e chiusura della bocca, in generale non è necessario preoccuparsi: è sufficiente cambiare stile di vita, lavorando sulla gestione dello stress, evitando di masticare cibi troppo croccanti e preferendone di morbidi, mangiando piccoli bocconi per evitare di aprire eccessivamente la bocca, usando dispositivi odontoiatrici come i bite, utili ad evitare di digrignare i denti o serrare la mascella.
Può recare sollievo anche applicare impacchi freddi e caldi sulla mandibola dolorante per 5-10 minuti, rilassare la mascella inserendo tra i denti uno spaziatore per tenere la bocca più aperta, adottare una buona postura per rimediare al disallineamento del viso. Nei casi più gravi, ovvero quando il disturbo temporo-mandibolare è correlato alla presenza di patologie come quelle descritte nel paragrafo precedente, è solitamente necessario ricorrere a terapie mediche o fisiche (TENS, laserterapia, ultrasuoni) sotto consiglio e prescrizione dell’ortodontista. Raramente, si rivela necessario l’intervento chirurgico.
Come capire se la mandibola è storta?
Tra i segnali d’allarme che preannunciano un disallineamento della bocca (mandibola storta), rientrano sintomi come: dolori nella regione mandibolare, limitazione e deviazione dell’apertura della bocca, affaticamento ai muscoli del viso, sensazione di orecchie tappate, dolore all’orecchio, colon irritabile, dolore cervicale con relativo mal di testa, dolori alla schiena, insonnia, dolori alle gambe, dolore agli occhi o intorno agli occhi, affaticamento della vista e difficoltà a mettere a fuoco oggetti, vertigini o giramenti di testa, formicolio a mani e braccia, mal di denti.
Quando è necessario un controllo
Nei casi in cui un dolore localizzato nella regione mandibolare sia presente in maniera costante e ripetuta nel tempo, è necessario sottoporsi ad un controllo odontoiatrico specifico per un approfondimento diagnostico, in quanto il dolore alle articolazioni della mandibola non è normale e fisiologico. L’odontoiatra, in alcuni casi, potrebbe richiedere una radiografia anche per verificare eventuali degenerazioni delle ossa e delle articolazioni, o una risonanza magnetica, al fine di poter procedere con la terapia più adeguata al caso. Il click mandibolare trascurato e non trattato può, infatti, comportare conseguenze più o meno serie, mentre un intervento tempestivo può non solo migliorare la qualità di vita del paziente, ma anche evitare eventuali problematiche aggiuntive.